Siamo nati nel 2008, l’anno della grande crisi finanziaria che avrebbe infranto l’ottimismo miope del mondo globale, certificato dalle agenzie di rating. Non c’era momento più infausto per avviare una nuova impresa che intendeva fondarsi su un patto fiduciario e paritario con la rete.
Da dove viene l’idea
Nel 2007 il gruppo Allianz decide di inglobare il business della tutela legale nella logica di corporation, annullando l’indipendenza del ramo che, solo in Italia, contava un gruppo di 38 dipendenti, sotto la direzione di Giovanni Grava.
Si sarebbero perse le autonomie decisionali e il patrimonio di esperienze costruite in anni di lavoro sul ramo specifico della tutela legale e di frequentazione della rete di intermediazione italiana.
“E se la facessimo noi, una compagnia di tutela legale?” – una battuta di spirito col collega Stefano Buraglio, fatta al termine di una giornata di lavoro, è la scintilla che innesca un processo reale di considerazione dell’opportunità.
All’origine c’è un file Excel
È il maggio del 2007 e dopo qualche notte di lavoro escono file Excel con scenari di mercato e una concreta ipotesi per una nuova compagnia. Il set non è il famoso garage di Palo Alto, ma la chimica è simile a quella della coppia Jobs-Wozniak; siamo però nel centro di Milano.
Se la compagnia viene chiusa da Allianz, il mercato rimane aperto e promettente; si può rischiare sul sogno imprenditoriale con cognizione di causa.
Determinazione e perseveranza
“Ma sapete in che complessità vi state infilando?” Ovviamente i due manager non sono pienamente consapevoli di quel che avrebbe significato la costituzione di una Compagnia di assicurazioni e degli articolati adempimenti necessari per affrontare il giudizio finale dell’IVASS.
La loro determinazione convince però i vari consulenti capaci e competenti dai quali si fanno aiutare; i requisiti di capitalizzazione sono obbligatori per legge e la coppia Grava-Buraglio raccoglie fiducia e investimenti attorno al progetto. Il 3 giugno 2008 davanti al notaio si firma l’atto costitutivo.
A partire da quello stesso giugno il mondo subisce inerme gli effetti a scacchiera della più forte crisi finanziaria dal crollo di Wall Street del 1929; la sfida imprenditoriale parte in salita e sullo sfondo si configurano scenari di grande crisi.
I due manager, nel frattempo, si sono dimessi da Allianz, senza la certezza che l’IVASS avrebbe accolto l’istanza, che arriva solo il 1° dicembre, dopo sei mesi di impegnative richieste di documentazione.
“Siamo entrati nel nostro primo ufficio portandoci i cartoni di documenti, mentre i manager di Lehman Brothers uscivano dai loro, imbracciando i cartoni, dall’altra parte dell’oceano”. Nel febbraio 2009 viene stipulata la prima polizza, ad Acqui Terme; da allora la compagnia ne ha gestite oltre 300mila, in una storia di crescita organica continua.
Ascolta la storia dalla viva voce di Grava e Buraglio
[tracce da dialoghi del febbraio 2023]